Imparare come si pronuncia in inglese una parola o un nome

Le parole inglesi stanno sempre più prepotentemente entrando nell’uso quotidiano della lingua italiana; la conoscenza della lingua inglese è oggi un requisito di importanza fondamentale, nello studio, nel mondo del lavoro e per viaggiare.

Capita spesso di imbattersi in vocaboli inglesi di uso non comune, dei quali non conosciamo la pronuncia corretta o sulla quale abbiamo comunque alcuni dubbi. Talvolta anche alcune pronunce imparate a scuola sono in realtà scorrette.


A questo proposito, ci viene incontro l'interessante servizio offerto da Fonetiks, un portale specializzato nella pronuncia delle parole in inglese, che consente anche di distinguere e riconoscere le differenze fonetiche esistenti in 9 varianti dell'inglese: americano, britannico, irlandese, scozzese, gallese, australiano, canadese, indiano e sudafricano.

In particolare, Fonetiks, consente di accedere ad una interessante serie di servizi, tra i quali:

• Howjsay: quando un utente inserisce una parola o la seleziona dal dizionario online, viene riprodotta la sua la pronuncia esatta;
• ShipOrSheep: presenta esercizi di pronuncia per distinguere tra parole con suoni similari, come appunto ship e sheep;
• Spokenenglish: include vari corsi in sette livelli per svolgere esercizi vocali di grammatica;
• Foniks: si tratta di un corso interattivo di lettura e pronuncia in dieci livelli;
• Dictationsonline, con dettati ad alta voce, divisi per vari livelli, secondo le classificazioni Cambridge ESOL, TOEFL e ALTE.

Per utilizzare tutti i servizi suddetti, occorre che sia stato installato il lettore Flash sul computer. Al passaggio del mouse sulla parola desiderata, il proprio browser ne riprodurrà automaticamente il suono.

Infine, segnaliamo Come si pronuncia, un sito che consente di imparare e riprodurre l'esatta pronuncia di nomi e cognomi di personaggi famosi di politica, spettacolo, ecc... o marchi di aziende di lingua inglese, francese, tedesca. Da notare che i nomi non sono pronunciati da madrelingua, ma da italiani.

Etichette: cultura, internet, sito web, tool

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